23 aprile 2011

Non lo sopporti.

Non puoi farcela Hermione, non ci riuscirai mai.
Non lo sopporti, è il tuo esatto contrario.
Tu una Grifondoro, lui un Serpeverde.
Tu nata da genitori Babbani; lui da una famiglia di maghi com’è sempre attento a ricordarti.
Tu sei umile, educata, affidabile, gentile con tutti –o almeno ci provi.
Lui è altezzoso, superbo, sprezzante, ... una vera carogna.
Tu sempre attenta a ciò che fai, e non offendere nessuno; lui che agisce senza preoccuparsi delle conseguenze delle sue azioni.
Lo vedi, senti la sua voce, le sue solite parole sprezzanti che ti scatenano l’inferno dentro. Non ti fermi a soppesarle, non ti importa. Forse non le ascolti nemmeno.
Non hai voglia di comportarti bene, questa volta, Hermione. Sei stanca, esterrefatta. Una volta tanto vuoi abbandonarti ai tuoi istinti.
Ti avvicini a lui a grandi passi, rapida, prima che Harry o Ron possano metabolizzare ciò che ha detto, e lo fai, sotto lo sguardo esterrefatto e stupito di tutti.
SCIAFF.
- Non osare mai più dire che Hagrid è patetico, tu, mostro... tu, razza di brutto...  -
Le cinque dita della tua mano gli hanno lasciato un segno rosso sulla guancia pallida.
Hai usato tutta la tua forza, tutta la rabbia repressa negli ultimi tre anni. La mano ti brucia, ma non ti importa. Quello che ti interessa è che la sua faccia bruci altrettanto. Se lo merita.
Ha mentito e ora Hagrid è nei guai e Fierobecco probabilmente verrà giustiziato.
Ha preso in giro i tuoi migliori amici ad ogni occasione che gli si è presentata.
Ha sempre fatto la spia, facendovi finire in punizione.
Ti ha chiamata sudicia Mezzosangue.
- Hermione! –
- Vai via, Ron! – non vuoi sentire niente tranne il sangue che ti pulsa nelle vene coprendo il suono della tua scioccata coscienza; borbotta, irritata, ma il tuo lato da leone –da Grifondoro-la fa tacere con un ruggito alla vista di Malfoy, Tiger e Goyle che scappano dalla tua furia.
- Hermione! – ripete Ron, con un misto di ammirazione e sorpresa nella voce.
Ti volti a guardare i tuoi amici e solo davanti alle loro espressioni ti rendi conto realmente di ciò che hai fatto.
Trattieni il fiato qualche secondo, loro non se ne accorgono.
Poi riprendi a respirare, soddisfatta di te stessa.
Un forte orgoglio ti pervade. Il leone dentro di te ruggisce fiero e zittisce quella vocetta chiamata senso di colpa che stava cercando di prendere timidamente parola.
Non lo sopporti, Hermione.
Non potrai mai sopportarlo. È il tuo esatto opposto, la tua nemesi.




Nonostante avessi detto che non l'avrei fatto, quella che ho postato è evidentemente una fan fiction. Ho pensato che nel pubblicarne alcune, specificando che non sono scritte e scopo di lucro e personaggi e luoghi appartengono a J.K.Rowling, non alla sottoscritta, non ci fosse nulla di male.
E' ambientata al terzo anno del trio protagonista quando appunto Hermione schiaffeggia Draco Malfoy.
E' stata scritta prevalentemente per chiarire quello che secondo me è l'unico rapporto possibile tra Draco e Hermione (chi è pratico del mondo delle fan fiction  può intuire perchè mia sia posta il problema).
Yvaine

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